15 frasi della Bibbia sull’amore: Dio è amore

Il Signore Gesù disse: “Come il Padre Mi ha amato, così anch’Io ho amato voi; dimorate nel Mio amore(Giovanni 15:9). Dio è amore, quindi come Egli ci ama? In che modo Dio ci richiede di amarLo? Come possono fratelli e sorelle amarsi? Abbiamo trovato le seguenti Scritture sul tema dell’amore, le quali ci mostrano il sentiero per comprendere l’amore di Dio e come amarLo. Leggilo!

15 frasi della Bibbia sull’amore: Dio è amore

1. L’amore di Dio

Dio è amore, per redimere noi esseri umani dai peccati, Dio stesso Si è fatto carne, come Figlio dell’uomo, e fu inchiodato sulla croce come sacrificio espiatorio per l’umanità, perdonandone i peccati, in modo che le persone potessero liberarsi dalla condanna e maledizione della legge, donandoci l’abbondante grazia e la benedizione, nonché la promessa della vita eterna. L’amore di Dio è qualcosa che nessun essere umano possiede. Vediamo come riportato l’amore di Dio nella Bibbia. Leggi le seguenti Scritture e articoli correlati sull’amore di Dio:

“Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16).

“In questo s’è manifestato per noi l’amor di Dio: che Dio ha mandato il Suo unigenito Figliuolo nel mondo, affinché, per mezzo di Lui, vivessimo. In questo è l’amore: non che noi abbiamo amato Iddio, ma che Egli ha amato noi, e ha mandato il Suo Figliuolo per essere la propiziazione per i nostri peccati” (I Giovanni 4:9-10).

“E noi abbiam conosciuto l’amore che Dio ha per noi, e vi abbiam creduto. Dio è amore; e chi dimora nell’amore dimora in Dio, e Dio dimora in lui. In questo l’amore è reso perfetto in noi, affinché abbiamo confidanza nel giorno del giudizio: che quale Egli è, tali siamo anche noi in questo mondo. Nell’amore non c’è paura; anzi, l’amor perfetto caccia via la paura; perché la paura implica apprensione di castigo; e chi ha paura non è perfetto nell’amore. Noi amiamo perché Egli ci ha amati il primo” (I Giovanni 4:16-19).

Parole di Dio attinenti:

"Sebbene Gesù, essendo il Dio incarnato, fosse del tutto privo di emozioni, confortava sempre i Suoi discepoli, Si occupava di loro, li aiutava e li sosteneva. Per quanta parte dell’opera svolgesse o per quanta sofferenza sopportasse, le richieste che faceva agli uomini non erano mai eccessive, bensì era sempre paziente e indulgente verso i loro peccati, tanto che nell’Età della Grazia essi lo chiamavano con affetto “amabile Salvatore Gesù”. Per la gente di quel tempo, per tutta la gente, ciò che Gesù aveva ed era, era misericordia e benevolenza. Non teneva mai a mente le trasgressioni degli uomini né lasciava che esse influenzassero il modo in cui li trattava. Poiché quella era un’età diversa, Egli spesso elargiva alla gente cibo in abbondanza così che potessero mangiare a sazietà. Trattava i Suoi seguaci con gentilezza, guarendo i malati, scacciando i demoni, resuscitando i morti. Per far sì che gli uomini credessero in Lui e vedessero che tutto ciò che Egli faceva veniva fatto onestamente e sinceramente, Egli arrivò persino a far risorgere un cadavere in putrefazione, mostrando loro che nelle Sue mani persino i morti potevano tornare in vita. In questo modo, Egli sopportò in silenzio e svolse la Sua opera di redenzione in mezzo a loro. Ancora prima di essere crocifisso, Gesù Si era già fatto carico dei peccati dell’umanità divenendo una vittima sacrificale per l’espiazione del peccato del genere umano. Ancor prima di essere crocifisso, Egli aveva aperto la via verso la croce al fine di redimere l’umanità. In definitiva, Egli fu messo sulla croce, Si sacrificò in nome della croce e riversò sul genere umano tutta la Sua misericordia, la Sua benevolenza e la Sua santità. Nei confronti degli uomini, fu sempre tollerante, senza mai cercare vendetta, bensì perdonandoli per i loro peccati, esortandoli a pentirsi, insegnando loro ad avere pazienza, indulgenza e amore, a seguire le Sue orme e a sacrificare sé stessi in nome della croce. Il Suo amore per i fratelli e le sorelle superava il Suo amore per Maria. L’opera che Egli svolse ebbe come principio la guarigione dei malati e la cacciata dei demoni, tutto al fine della Sua redenzione dell’umanità. Indipendentemente da dove andasse, Egli trattava tutti coloro che Lo seguivano con gentilezza. Rese ricchi i poveri, fece camminare gli zoppi, restituì la vista ai ciechi e l’udito ai sordi; invitò persino i più miseri e i più bisognosi, i peccatori, alla Sua tavola, senza mai evitarli, ma mostrandoSi sempre paziente, al punto di dire: “Quando un pastore perde una pecora delle cento che possiede, egli lascerà le novantanove per andare a cercare quella smarrita, e quando la troverà se ne rallegrerà grandemente”. Egli amava i Suoi seguaci come una pecora ama i propri agnelli. Sebbene fossero insensati e ignoranti, e fossero peccatori ai Suoi occhi, oltre che i membri più umili della società, Egli considerava questi peccatori, che gli altri disprezzavano, come la pupilla del Suo occhio. Dal momento che godevano del Suo favore, Egli diede la Sua vita per loro, come un agnello offerto in sacrificio sull’altare. Egli andava in mezzo a loro come se fosse il loro servitore, lasciando che Lo usassero e Lo mandassero al macello, sottomettendoSi a loro incondizionatamente. Per i Suoi seguaci Egli era l’amabile Salvatore Gesù, ma per i Farisei, che predicavano al popolo dall’alto del loro piedistallo, Egli non mostrava né misericordia né benevolenza, bensì odio e risentimento. Egli non compì molte opere in mezzo ai Farisei, limitandoSi occasionalmente a far loro prediche e a rimproverarli; Egli non andò tra di loro a svolgere opera di redenzione, né mostrò segni o fece miracoli. Riservò tutta la Sua misericordia e la Sua benevolenza ai Suoi seguaci, resistendo per il bene di questi peccatori fino alla fine, quando venne posto sulla croce, sopportando ogni genere di umiliazione fino alla totale redenzione di tutta l’umanità. Questo fu il risultato complessivo della Sua opera.

2. In che modo Dio ci chiede di amarLo

Dio ci richiede di perseguirLo e amarLo. Questo è dovuto al fatto che Dio ci innalza, ed è anche ciò che dovremmo perseguire nella nostra vita. Allora in che modo Dio ci richiede di amarLo? Leggi i seguenti versi e articoli correlati:

“Or uno degli scribi che li aveva uditi discutere, visto ch’egli aveva loro ben risposto, si accostò e Gli domandò: Qual è il comandamento primo fra tutti? Gesù rispose: Il primo è: Ascolta, Israele: Il Signore Iddio nostro è l’unico Signore: ama dunque il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua e con tutta la forza tua. Il secondo è questo: Ama il tuo prossimo come te stesso. Non v’è alcun altro comandamento maggiore di questi” (Marco 12:28-31).

“Ed uso benignità fino a mille generazioni verso quelli che Mi amano e osservano i Miei comandamenti” (Deuteronomio 5:10).

“Gesù disse loro: Se Dio fosse vostro Padre, amereste Me, perché Io son proceduto e vengo da Dio, perché Io non son venuto da Me, ma è Lui che Mi ha mandato” (Giovanni 8:42).

“Chi ha i Miei comandamenti e li osserva, quello Mi ama; e chi Mi ama sarà amato dal Padre Mio, e Io l’amerò e Mi manifesterò a lui” (Giovanni 14:21).

“Se uno Mi ama, osserverà la Mia parola; e il Padre Mio l’amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui. Chi non Mi ama non osserva le Mie parole” (Giovanni 14:23-24).

“Se uno viene a Me e non odia suo padre, e sua madre, e la moglie, e i fratelli, e le sorelle, e finanche la sua propria vita, non può esser Mio discepolo” (Luca 14:26 ).

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3. Tra i fratelli e le sorelle c’è amore reciproco

Il Signore Gesù una volta disse: “Che vi amiate gli uni gli altri, come Io ho amato voi.” (Giovanni 15:12) Dio ci ama e anche noi dovremmo amarci come fratelli e sorelle. Questo è il comandamento di Dio e dobbiamo obbedire. Allora come dovremmo amare il nostro prossimo come noi stessi? Quali Scritture ci insegnano ad amare il nostro prossimo come noi stessi? Leggi i seguenti versetti e articoli correlati:

“Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Com’Io v’ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete Miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri” (Giovanni 13:34-35).

“Figliuoletti, non amiamo a parole e con la lingua, ma a fatti e in verità” (I Giovanni 3:18).

“Avendo purificate le anime vostre coll’ubbidienza alla verità per arrivare a un amor fraterno non finto, amatevi l’un l’altro di cuore, intensamente” (I Pietro 1:22).

“Diletti, amiamoci gli uni gli altri; perché l’amore è da Dio, e chiunque ama è nato da Dio e conosce Iddio” (I Giovanni 4:7).

“Nessuno vide giammai Iddio; se ci amiamo gli uni gli altri, Iddio dimora in noi, e l’amor di Lui diventa perfetto in noi” (I Giovanni 4:12).

Dopo aver letto i versetti sopra sull’amore, credo che tu abbia capito che l’amore di Dio è vero e concreto ed è sempre al nostro fianco. Il Signore Gesù profetizzò che tornerà di nuovo, ci salverà completamente dalla schiavitù del peccato e ci condurrà per accedere alla destinazione meravigliosa. Questo è l’amore più grande di Dio. Vuoi accogliere il Signore e ottenere questo grande amore? Lascia un messaggio qui sotto o contattaci tramite Messenger o Whatsapp.